Danza e Artigianato

Danza e Artigianato: un viaggio immersivo tra tradizione e arte nelle Marche

Le Marche sono una terra ricca di tesori nascosti, fatta di tradizioni profonde, borghi antichi e un’artigianalità che ancora oggi mantiene vivo il legame con la storia. 

Proprio in questo contesto nasce Danza e Artigianato, un progetto nato dalla collaborazione dei GAL marchigiani per valorizzare il patrimonio culturale e artistico della regione attraverso un dialogo innovativo tra danza contemporanea e antichi mestieri.

I GAL coinvolti nel progetto: Gal “Colli Esini-San Vicino”, Gal “Sibilla”, Gal “Fermano Leader”, Gal “Piceno”, Gal “Montefeltro Sviluppo”, Gal “Flaminia Cesano”

Ho avuto la fortuna di partecipare a un press tour che ci ha guidati alla scoperta di questo affascinante intreccio tra performance dal vivo, laboratori artigianali e visite in luoghi ricchi di memoria

Montegiorgio: tra arte, carta e danza

Il nostro viaggio inizia a Montegiorgio, borgo che si affaccia sui Monti Sibillini con i suoi vicoli medievali e scorci suggestivi. 

Adagiata su un colle a oltre 400 metri di altitudine, Montegiorgio è una cittadina dal fascino antico, immersa nel cuore della Valle del Tenna. Il suo centro storico, racchiuso da mura medievali e punteggiato da antiche porte e torri, custodisce testimonianze che risalgono alle epoche picena e romana.

Un borgo che unisce bellezza architettonica, memoria e paesaggi suggestivi, rappresentando uno dei gioielli culturali delle Marche.

Legatoria Ars Antiqua

Qui abbiamo visitato la legatoria Ars Antiqua, laboratorio dove Maria Letizia Ranucci – artigiana del libro -crea rilegature artigianali di altissimo livello, trasformando carta e passione in autentici capolavori fatti a mano. 

Maria Letizia ci ha mostrato la tecnica della carta a colla: un metodo semplice e non dispendioso per realizzare copertine e decorazioni: nacque come alternativa economica alle pregiate carte fiorentine e grazie ad essa, gli artigiani potevano esprimere la propria creatività decorando non solo libri ma anche altri oggetti, come le famose – e usate da tutti! – carte da gioco.


Vedere all’opera questa antica arte è stato come toccare con mano la cura e la dedizione che ogni artigiano mette quotidianamente nel proprio lavoro.

Legatoria Ars Antiqua – FacebookInstagram


DANZA&ARTIGIANATO – INCONTRI DI TALENTO IN SCENA

Il momento clou della giornata è esploso al Teatro Alaleona, un piccolo gioiello neoclassico nel cuore del paese.

Uno dei luoghi simbolo della cultura di Montegiorgio, dedicato al musicista Domenico Alaleona: questo teatro è il risultato di una lunga tradizione teatrale cittadina che affonda le radici nel Settecento.

L’attuale struttura, progettata a fine Ottocento e inaugurata nel 1889, si distingue per la sua eleganza neoclassica e per la ricchezza architettonica degli interni.

Oggi può accogliere fino a 300 spettatori distribuiti tra platea, palchi e loggione.

Un palcoscenico prezioso per dare voce, spazio e visibilità a chi, ogni giorno, con passione e maestria porta avanti un patrimonio di tecniche e creatività.

Qui la danza contemporanea ha preso vita tra le quinte, intrecciandosi con l’artigianato: giovani danzatori e danzatrici provenienti da tutta la regione hanno dato vita a performance emozionanti utilizzando le creazioni degli artigiani.

Non semplici oggetti di scena ma materia viva, che sul palco ha danzato insieme a questi giovani marchigiani.

Coreografie: Milena Zullo,Daniela Maccari, Ilenja Rossi, Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati. Lo spettacolo è stato arricchito dalla performance di Alberto Biancucci | Drum Art

Le dimostrazioni degli artigiani

E a due passi dal palco, le dimostrazioni dal vivo di tecniche tradizionali: Arianna Pangrazi, titolare dell’atelier Aria di Monte Urano (FM), ha tenuto il laboratorio  “Patchwork Creativo – Riflesso dell’Arte” dove grandi e piccini hanno creato un bracciale con materiali di recupero, seguendo le sue indicazioni e sperimentando in prima persona cosa significa toccare e lavorare con le proprie mani la materia, dando vita a qualcosa di unico – Sito web: Clicca QUI

Matteo Torresi, Calzaturificio 3T di Sant’Elpidio a Mare (FM), ha realizzato un paio di sandali dal vivo donando agli spettatori la bellezza della maestria manuale e la cura dei particolari del settore artigianale calzaturiero, grande eccellenza marchigiana – Sito web: Clicca QUI


Arte dell’oro e tradizioni di famiglia

Il secondo giorno ci ha portati nuovamente a Montegiorgio, dove abbiamo visitato l’antica bottega di indoratura e restauro di Nicola Alessandrini.

Da sette generazioni, la famiglia Alessandrini custodisce e tramanda l’antica arte dell’indoratura su legno, una tradizione che affonda le radici nei primi anni dell’Ottocento.

Nicola, oggi alla guida del laboratorio, ha oltre vent’anni di esperienza e continua con dedizione il mestiere di famiglia lavorando ogni giorno con le mani, la pazienza e il sapere ereditato.

Le sue opere – dorate, argentate o meccate a foglia – nascono da tecniche medievali e da materiali naturali, selezionati con cura: minerali, pigmenti vegetali, collanti animali e vero oro zecchino.

Nulla è affidato alle macchine: ogni gesto è manuale, preciso e consapevole.

La tecnica del guazzo su bolo o terra di Armenia richiede tempo e maestria, ed è proprio questo che rende ogni pezzo unico.

Questo laboratorio affacciato sui Monti Sibillini, è un luogo vivo e pieno di energia creativa.

Visita il profilo Facebook del Laboratorio


Il Maestro Carlo Forti e la tradizione dei cappelli artigianali

La tappa successiva ci ha portati a Monte Vidon Corrado.

Qui il Maestro Artigiano Carlo Forti ci ha aperto le porte nel suo atelier Axis, custode di un’arte preziosa e rara. 

Dal 1966, questo laboratorio rappresenta l’eccellenza nel settore dei cappelli – e degli accessori moda.

Tecniche artigianali tradizionali e idee innovative si fondono e danno vita a creazioni eleganti, anche personalizzate.

Il principio che guida il laboratorio è l‘attenzione e la cura del dettaglio, per restituire un prodotto di altissima qualità.

Tra tessuti, forme e antichi strumenti, abbiamo potuto comprendere quanto lavoro e cura siano necessari per creare un cappello che non è solo un accessorio, ma un vero e proprio simbolo di identità, tradizione e creatività

Visita il sito: clicca qui


Monterubbiano: storia, arte e sapori

Il nostro viaggio si è concluso a Monterubbiano, con una visita al Teatro Vincenzo Pagani – inaugurato nel 1875 ed intitolato appunto all’artista che nacque in questo borgo

La pianta del teatro è a ferro di cavallo con tre ordini di palchi (45) per un totale di 180 posti

Ciò che ha catturato la mia attenzione è la volta: realizzata da Marinelli (di Sant’Elpidio a Mare) mostra ritratti di importanti artisti come Carlo Goldoni, Ludovico Ariosto, Dante Alighieri, Vittorio Alfieri, Raffaello Sanzio e ovviamente, Vincenzo Pagani.

Interessante è proprio il legame tra Pagani e Raffaello Sanzio, al quale l’artista monterubbianese era molto devoto


E infine, quale modo migliore per chiudere questa esperienza se non con un pranzo tipico

A Monterubbiano abbiamo assaporato alcune specialità regionali tra cui le rinomate tagliatelle fritte e i maccheroncini di Campofilone, simboli della cucina tradizionale marchigiana


Un soggiorno immerso nel cuore del territorio: Officina del Sole

Per rigenerarci dopo la prima giornata intensa, abbiamo soggiornato presso l’Officina del Sole, un elegante wine resort situato a Montegiorgio, circondato da 42 ettari di vigneti e uliveti

Il resort unisce un design moderno e raffinato con un’atmosfera calda e accogliente, offrendo camere con vista sulle colline marchigiane e spazi pensati per rilassarsi e riconnettersi con la natura.

Il ristorante interno, “La Dimora del Gusto”, è un vero e proprio omaggio al territorio: vini dalla loro cantina e piatti preparati con ingredienti a km 0, esaltando i sapori autentici delle Marche in un ambiente curato e intimo – la cucina offre anche opzioni veg.

Visita il sito di Officina del Sole


Danza e Artigianato è un progetto che ci ricorda quanto sia importante la capacità di fare rete – unendo persone, tradizioni e mestieri per riscoprire e valorizzare le radici profonde della nostra regione.

Un’iniziativa che fa risplendere l’anima del territorio attraverso gesti, storie e bellezza condivisa, dove ogni performance e ogni creazione artigianale diventano un ponte tra passato e futuro.

Per saperne di più, segui i profili social di Arte e Artigianato


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